"La Musica oggi, è un viaggio psicologico, è per me un accadimento sonoro istantaneo,
dove i veri silenzi, quelli totali,
sono la narrazione di una differenza difficile da decifrare.
E’ lo stato d’animo del momento che attraverso l’improvvisazione si manifesta e che nella vita comune sarebbe impossibile. E’ il caos che sopraggiunge e che compie una metamorfosi, diventando equilibrio formale che spiana la strada verso un mondo di sequenze irreali
dove i sentimenti si adagiano e si propagano in un eco psicoacustico esplosivo,
fulmineo e inquietante.
Suonare l’organo oggi per me è questo atto rispettoso delle origini
e riplasmato in un qualsiasi ambiente: nel bosco, in un luogo depresso, al mare,
in quella imperfezione che ho sempre amato e da dove ho sempre attinto
".